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venerdì 18 settembre 2015

Iscrizione negativa alla CRIF: se non ci avvisano prima va cancellata.



Capita, a volte, di sentirci respingere una richiesta di finanziamento, qualunque ne sia l’importo, anche assai esiguo, in quanto risulta a nostro carico un’iscrizione negativa alla CRIF.
CRIF è una società indipendente che si occupa, tra le altre cose, di tenere una banca dati relativa alla regolarità dei pagamenti da parte di tutti i soggetti che hanno in corso, o hanno avuto, rapporti di debito nei confronti delle banche e delle società finanziarie (i c.d. intermediari finanziari).
Qualunque intermediario finanziario a cui ci rivolgiamo per chiedere un prestito o il pagamento rateale di un prodotto che vogliamo acquistare, prima di accogliere la nostra richiesta, consulta la banca dati CRIF e, se risultano iscrizioni negative a nostro carico, rifiuta di concederci il prestito.
Il più delle volte, apprendiamo di essere stati inseriti nella “lista nera dei cattivi pagatori” solo al momento in cui chiediamo un prestito, in quanto mai abbiamo ricevuto alcuna comunicazione che ci avvertisse della nostra segnalazione negativa.
Vi raccontiamo l’esperienza di una nostra associata.
La signora, per una serie di disguidi legati alla disattenzione nel rispetto delle scadenze delle rate di un prestito personale, aveva eseguito in ritardo il pagamento di alcuni bollettini del suo finanziamento.
Successivamente, aveva deciso di chiedere un prestito, ma tale richiesta era stata respinta, per via della segnalazione negativa in CRIF. Lo stesso accadeva a distanza di qualche mese, allorché la nostra associata aveva chiesto ad una banca la concessione di un fido: anche tale richiesta veniva respinta per le medesime ragioni.
L’iscrizione alla CRIF, tuttavia, era avvenuta nell’assoluta inconsapevolezza della diretta interessata, la quale non aveva mai ricevuto alcuna preventiva comunicazione che la informasse di quanto stava accadendo. Una comunicazione per nulla secondaria, considerando il fatto che chi ha una segnalazione negativa alla CRIF non può acquistare a rate neppure un telefono cellulare!
È bene sapere che le banche e le società finanziarie non possono segnalarci alla CRIF se prima non ci avvertono, mettendoci nelle condizioni di poter intervenire al fine di prevenire l’iscrizione anche, ad esempio, segnalando eventuali errori relativi alla nostra posizione personale.
Inutili si sono rivelati i tentativi, da parte della nostra associata, di ottenere da parte della società finanziaria la propria cancellazione dalla CRIF, sicché quest’ultima si vedeva costretta ad interpellare l’Arbitro Bancario e Finanziario (per maggiori informazioni, cliccate qui).
L’Arbitro, Collegio di Napoli, con pronuncia del 15 settembre 2015, decideva accogliendo la richiesta della nostra associata ed ordinava all’intermediario finanziario di “procurare la cancellazione dei dati illegittimamente trattati in SIC (Sistema di informazioni creditizie, n.d.r.)”, condannandolo al pagamento delle spese di procedura.

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