Siamo aperti dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 18:30. La mattina si riceve per appuntamento.

La sede si trova a Reggio Calabria, in Via del Torrione n. 42. Potete contattarci al numero 0965.29805 o via e-mail all'indirizzo casadelconsumatore.rc@gmail.com. Legali della sede: Francesca Giordano, Pia Maria Gullì, Vincenzo Mangione, Dario Minniti, Giampaolo Puglia, Mario Scafidi.

mercoledì 27 aprile 2011

Clausole vessatorie nei contratti Sky

Il Tribunale di Sulmona, con sentenza 25/02/2011 (G.I. Dr.ssa Ciotti), ha dichiarato vessatoria la clausola dei contratti Sky che vieta l'uso della tessera fuori dalla propria abitazione, così annullando la penale di € 7.000,00 applicata al cliente. Il Giudice, inoltre, ha censurato l'operato degli ispettori di Sky, dichiarando illegittimi i verbali da loro redatti e non fatti controfirmare al presunto trasgressore.
Si definisce vessatoria una clausola contrattuale che comporti una sproporzione delle obbligazioni assunte dal cliente rispetto a quelle del professionista, rendendo più gravosa la posizione del primo. Perchè possano considerarsi efficaci, le clausole che comportino disequilibri tra le parti contrattuali devono essere state oggetto di esplicita negoziazione ed essere appositamente sottoscritte dai contraenti.
La relativa disciplina è contenuta negli artt. 1462 bis e seguenti del Codice Civile e negli artt. 33 e seguenti del Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206 (Codice del Consumo).

venerdì 22 aprile 2011

Consigli per gli acquisti in tempo di crisi

La crisi economica avanza, le tasche si svuotano, ma la voglia o la necessità di acquistare beni e servizi (necessari o voluttuari) resta immutata.
Come comportarsi, dunque, per conciliare il bisogno di acquisto con l'alleggerimento dei nostri portafogli?
Dal Blog del Consumatore un utile decalogo per imparare a risparmiare:



Il prodotto giusto al momento giusto? Ecco dieci preziosi consigli della Casa del Consumatore per acquistare bene risparmiando.
1) Abbigliamento: per trovare vestiti, scarpe o accessori a prezzi vantaggiosi, acquistateli fuori stagione, durante i saldi e presso gli outlet.
2) Alimentari preconfezionati: evitate prodotti con confezioni troppo ricche, perché pagate anche ciò che non mangiate e contribuite ad inquinare l’ambiente. Potete trovare occasioni tutto l’anno, soprattutto nelle catene della grande distribuzione, dove si possono acquistare anche prodotti a marchio della catena, che in genere sono economici e di buona qualità.
3) Alimentari freschi: per risparmiare scegliete i prodotti di stagione e accorciate il più possibile la filiera (ad esempio comprando direttamente dal produttore o nei farmer market).
4) Attrezzature sportive: i migliori prezzi si trovano acquistando i prodotti fuori stagione. Quindi comprate  sci d’estate e biciclette e attrezzature da campeggio d’inverno.
5) Arredi e ristrutturazione della casa: in molti negozi anche i privati possono chiedere e ottenere gli sconti riservati ai professionisti del settore (come architetti, idraulici, ecc). Si può risparmiare anche il 40 % del prezzo, fatevi valere!
6) Auto e moto: la crisi del settore e la fine degli incentivi statali stanno spingendo le case produttrici a continue offerte al ribasso. Le occasioni migliori si trovano soprattutto in autunno e in inverno. Se volete risparmiare, comprando però un mezzo ancora in garanzia, cercate mezzi a km 0, semestrali o ex aziendali.
7) Banche e assicurazioni: on line conviene. Se però non volete rinunciare al rapporto umano, stampate i preventivi trovati online e andate a negoziare le condizioni con la vostra banca o assicurazione: anche con loro si può trattare!
8) Musica e libri: evitare di acquistare libri, musica e film appena usciti. Dopo pochi mesi il prezzo cala e spesso escono edizioni più economiche. I luoghi in genere più convenienti? Grandi catene e librerie online.
9) Tecnologia: computer, fotocamere digitali e telefonini. Evitate, se riuscite a rinunciare all’ultima novità, i prodotti appena usciti, perché nel giro di pochi mesi li potrete pagare anche la metà. Nel settore tecnologico la concorrenza è forte: conviene quindi confrontare con attenzione le offerte, soprattutto quelle della grande distribuzione: non tarderà ad arrivare anche quella sul prodotto che desiderate.
10) Viaggi e turismo: è il fattore tempo quello che conta, prima prenotate e più risparmiate! Se volete evitare spiacevoli sorprese assicuratevi però per il caso di annullamento del viaggio o del volo e rivolgetevi a tour operator noti e radicati sul mercato da tempo.

giovedì 21 aprile 2011

Nuove norme europee in tema di sicurezza alimentare

Martedì scorso, 19 aprile, la Commissione Ambiente del parlamento Europeo ha stabilito che le nuove etichette degli alimenti dovranno essere più leggibili, chiare e fornire informazioni non solo sugli ingredienti, ma anche sulla presenza di grassi transgenici, allergeni e altri elementi potenzialmente dannosi.
Ecco, in sintesi, il nuovo decalogo sulle etichette che dovranno essere apposte nelle confezioni degli alimenti:

  • Leggibilità: i caratteri utilizzati devono essere almeno di 1,2 mm, in modo da rendere le indicazioni più chiare e visibili per i consumatori. "Oggi i cittadini possono trovare molte informazioni sui prodotti, ma spesso non riescono a leggerle, per via della stampa troppo piccola", ha spiegato la Sommer.

  • Informazioni sugli allergeni: la lista completa degli allergeni, al momento presente solo sui prodotti alimentari preconfezionati, diventerà obbligatoria anche per gli alimenti venduti nei ristoranti, nelle mense, nelle bancarelle, o per quelli confezionati nei negozi.

  • Data di congelamento: i produttori dovranno segnalare sulla confezione la data di primo congelamento di carne non lavorata, pollame e pesce. 

  • Luogo di provenienza: dovrà essere indicata l'origine di tutti i singoli ingredienti del prodotto (carne, pollame, latticini, frutta e verdura) e di alcuni cibi trattati. Nel rapporto si propone anche di segnalare tutti i paesi, se diversi, di nascita, allevamento e macellazione del bestiame. 


  • Informazioni obbligatorie sul retro del prodotto: si dovrà fornire, sulla parte posteriore della confezione, la quantità e il contenuto energetico di grassi, grassi saturi, zuccheri, sali, proteine, carboidrati e grassi transgenici. 

  • Indicazione delle sostanze alimentari imitate: devono essere chiaramente etichettati prodotti come la "carne formata", consistente di tagli differenti che combinati insieme danno l'impressione di un unico pezzo.  

  • Eccezioni: le nuove direttive non saranno obbligatorie per bevande alcoliche, confezioni regalo, prodotti stagionali, alimenti non imballati per il consumo immediato e prodotti artigianali delle microimprese.

    (Fonte: Parlamento Europeo).

mercoledì 20 aprile 2011

Carte di pagamento: il 27% degli italiani vittima di frodi

Dal Blog del Consumatore, riportiamo.

Carte di credito a saldo, carte revolving, carte di debito (bancomat), prepagate ricaricabili oppure usa e getta. Sono molte le soluzioni che gli istituti di credito offrono ai clienti per i pagamenti elettronici a seconda delle varie esigenze: addebito immediato o mensile, rateizzato oppure in unica soluzione, ecc.
La praticità è quella di poter fare acquisti spendendo anche somme importanti, evitando di girare con il portafoglio pieno di contanti. La tracciabilità delle operazioni effettuate mediante l’estratto conto online o cartaceo è, poi, un utile strumento per monitorare le proprie spese
Il punto dolente del servizio rimane, però, quello della sicurezza.
Sono ancora forti e più o meno giustificate le diffidenze dei consumatori italiani e le loro preoccupazioni di essere vittime di frodi  e clonazioni. Se le banche mettono a punto sistemi tecnologici e strategie avanzate nella lotta contro la criminalità finanziaria, allo stesso tempo, però, sono sempre più affinate anche le tecniche utilizzate da truffatori e “clonatori” che utilizzano skimmer e microcamere abilmente posizionati.
Tale fenomeno è avvertito non solo come un rischio per l’economia individuale di ciascuno, ma anche come un vero e proprio problema sociale.
Proprio a questo proposito, la ACI Worldwide, una società che gestisce i pagamenti elettronici di oltre 750 istituti finanziari a livello internazionale nel dicembre 2010 ha condotto un sondaggio online presso 4.200 consumatori di 14 paesi rappresentativi delle varie economie mondiali: Australia, Brasile, Canada, Cina, Dubai, Francia, Germania, India, Italia, Paesei Bassi, Singapore, Svezia, UK e Usa.
Per quanto riguarda il nostro paese, il sondaggio ha evidenziato un alto tasso di frodi: ne sono stati vittima il 27% degli italiani intervistati. La maggior parte di questi, però, è rimasta soddisfatta della velocità con qui la banca ha identificato la frode ed ha provveduto al rimborso della perdita. Il 22% di loro, invece, si ritiene insoddisfatto dalla gestione della banca.
Ad ogni modo, l’indicatore di fiducia dei consumatori nelle procedure attuate dalle banche per proteggerli dalle frodi è dell’85% in Italia, e supera quello globale dell’81%.
Molto apprezzati sono poi i servizi che permettono di conoscere in tempo reale le proprie uscite, come l’sms alert.

martedì 19 aprile 2011

Estratto conto bancario verso la semplificazione

Nell'ambito del forum "Dimensione Cliente", svoltosi a Roma,  la Casa del Consumatore, insieme ad Acu, Adoc, Adiconsum, Adusbef, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori, ha firmato un protocollo d'intesa diretto alla modifica del documento di sintesi rilasciato dalle banche, il c.d. estratto conto.
Scopo dell'accordo è quello di fare in modo che i documenti informativi bancari vengano scritti con un linguaggio più semplice, privilegiando la brevità delle informazioni, senza l'uso di tecnicismi assai spesso incomprensibili.
La proposta sarà adesso sottoposta alla Banca d'Italia e alle altre autorità competenti.

mercoledì 13 aprile 2011

In arrivo il caricabatterie universale

Dal Blog del Consumatore, divulghiamo: 



Ci siamo… Dopo averne tanto sentito parlare, sembra che un’utopia stia diventando realtà!
Una piccola, grande rivoluzione per i consumatori”, così ha commentato il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, che ha ricevuto un esemplare di caricabatterie universale, in occasione del lancio ufficiale lo scorso febbraio. Nei prossimi mesi dovrebbe arrivare per tutti nei negozi.
Sono quattordici le case produttrici firmatarie dell’accordo: Apple, Emblaze Mobile, Huawei Technologies, Lge, Motorola Mobility, Nec, Nokia, Qualcomm, Research In Motion (Rim), Samsung, Sony Ericsson, Tct Mobile (Alcatel), Texas Instruments e Atmel.
Il nuovo caricabatterie utilizzerà la tecnologia del connettore micro-usb, – il modello mini-usb, inizialmente scelto, è stato scartato per la richiesta del mercato di telefonini sempre più sottili -,  presente su tutti i telefonini che consentono lo scambio di dati, i cosiddetti smarthphone, che rappresentano ormai più del 50 % di quelli venduti sul mercato.
Niente paura per chi possiede un telefonino che non dispone di un’interfaccia Micro-Usb, l’accordo prevede infatti per questi un semplicissimo adattatore.
Quante volte capita di partire e dimenticare a casa il proprio caricabatterie? O di avere più di un telefonino ed essere quindi obbligati a ricordarsi addirittura più di un caricatore? Sembra, finalmente, che quest’incubo stia per finire.
Il condizionale rimane però d’obbligo, considerando che questa notizia è in circolazione ormai da un paio d’anni, ma questa volta siamo decisamente più fiduciosi.
I vantaggi, infatti, non saranno solo per i consumatori, che finalmente avranno la vita più semplice, poiché, è stata sottolineata l’importanza della portata ecologica di questa innovazione. Verrà ridotta la quantità di rifiuti elettronici, dannosi per l’ambiente, poiché questo nuovo apparecchio – “è stato creato per durare almeno 10 anni e sarà utilizzabile anche in caso d’acquisto di un nuovo telefonino” – , ha detto Bridget Cosgrave, direttore generale della Digitaleurope.

martedì 12 aprile 2011

L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Un'importante raltà al servizio del consumatore.

E' notizia che circola in queste ultime ore che tra gennaio e marzo del 2011 l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha emanato oltre cento provvedimenti sanzionatori, comminando multe per più di 2,85 milioni di Euro nei confronti di società che operano nel settore delle comunicazioni per violazioni di vario tipo, che vanno dal mancato rispetto delle garanzie per i minori e i consumatori, all’attivazione di servizi mai richiesti dall'utente, alla mancata o ritardata disattivazione di servizi, all’illegittima sospensione delle utenze, all'inottemperamenza agli ordini dell'Autorità.
Questa importante istituzione è a disposizione degli utenti di beni e servizi, che possono adirla per dar voce alle proprie esigenze ed ottenere tutela nei confronti degli abusi, assai frequenti, delle imprese che hanno nelle comunicazioni il proprio ambito di attività.
L'AGCOM è stata istituita con legge n. 249/1997. E' un'autorità indipendente che ha il duplice scopo di assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato e di tutelare i consumi di libertà fondamentali dei cittadini. Sono, dunque, destinatari della tutela offerta dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sia gli operatori che gli utenti, a cui viene garantito l'intervento risolutivo in una molteplicità di situazioni di crisi.
La sede legale dell'AGCOM è a Napoli; una seconda - operativa - si trova a Roma. 
Questi i recapiti:
Sede di Napoli: Centro Direzionale, Isola B5, Torre Francesco - 80143 Napoli. Tel: 081 7507111 - Fax: 081 7507616.
Sede di Roma: Via Isonzo 21/b - 00198 Roma. Tel: 06 69644111 - Fax: 06 69644926.
Per maggiori informazioni vi inviatiamo a  visitare il sito ufficiale dell'AGCOM, che troverete cliccado qui.

lunedì 11 aprile 2011

Registro Pubblico delle Opposizioni. Un bilancio a distanza di un mese.

Ne avevamo parlato un mese fa, e a distanza di tempo sembra ragionavole fare un bilancio. Il Registro Pubblico delle Opposizioni funziona? Non esattamente. Una falla nel sistema c'è, bisogna capire se temporanea, strutturale o soltanto frutto di politiche commerciali aggressive e del tutto irrispettose delle scelte dei consumatori. Fatto sta che - fino alla settiamana scorsa - il telefono ha continuato a squillare.
Al di là dell'efficacia del Registro, sono state sollevate serie perplessità circa la stessa idoneità dello strumento a garantire la miglior tutela per il consumatore. Adusbef e Federcondumatori hanno espressamnete chiarito la propria posizione in merito all'istituzione del Registro: ''la Commissione europea ha preso un abbaglio grande quanto una casa. Con l'introduzione del registro delle opposizioni, infatti, la tutela degli utenti telefonici è nettamente peggiorata. Dal sistema opt-in, per il quale l'utente doveva espressamente manifestare la propria volontà ad essere contattato dalle società di telemarketing, infatti, si è passati all'attuale sistema di opt-out che prevede l'iscrizione al registro delle opposizioni per non essere più molestati. Un sistema farraginoso, che sta creando non pochi disagi e problemi agli utenti'' (fonte Adnkronos).

venerdì 8 aprile 2011

Class action contro Autostrade per l'Italia

È stato costituito il POOL LEGALE delle associazioni Casa del Consumatore, Codici, Acu, Unione Nazionale Consumatori e Movimento difesa del Cittadino per avviare una class action contro Autostrade per l’Italia per il risarcimento dei danni subiti dalle migliaia di automobilisti che, durante l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia tra il 17 e il 18 dicembre 2010,  sono rimasti bloccati  per lunghe ore sulle tratte A11 Firenze – Pisa e sulla A1 tra Firenze e Arezzo.
Il POOL invita tutti i cittadini che hanno vissuto tale disagio a manifestare la propria disponibilità a partecipare all’azione risarcitoria: aderire alla class action è semplice e gratuito. Sarà sufficiente fornire la documentazione comprovante di essersi trovati coinvolti nei noti disagi sulle tratte A11 Firenze –Pisa e sulla A1 tra Firenze e Arezzo (trasmettendo una copia del tagliando di transito in porta automatica, telepass, viacard, estratto bancomat/carta di credito, report posizioni navigatore).
L’iniziativa è rivolta a tutti i conducenti delle autovetture che hanno percorso le tratte e ai  loro passeggeri interessati a tutelarsi.
Per trasmettere la documentazione o chiedere informazioni sulla class action potete scrivere all’indirizzo mail info@consumatori.it.

martedì 5 aprile 2011

Vi presentiamo l'ABF.

Esiste da un anno, pochi lo conoscono, eppure il primo bilancio appare del tutto soddisfacenete. Parliamo dell'Arbitro Bancario Finanziario (ABF), organismo preposto alla soluzione stragiudiziale delle controversie tra consumatori e banche di valore non superiore a € 100.000,00 . Le funzioni e i poteri dell'organismo sono sintetizzate nel documento della Banca d'italia "Disposizioni sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanzaiari".
Ad un anno dall'inizio dei lavori, Bankitalia rende pubblico un bilancio positivo delle attività dell'organismo: "L'ABF ha lo scopo di dirimere in modo imparziale, rapido ed efficace le controversie tra i clienti e gli intermediari, svolgendo in piena autonomia le proprie funzioni decisionali. Al 30 novembre 2010 sono stati presentati all'ABF circa 3.100 ricorsi, a fronte dei quali sono state adottate oltre 1.500 decisioni. Nel 60 per cento dei casi il ricorso ha avuto esito favorevole per il cliente. Poco meno del 10 per cento i casi in cui i Collegi hanno dichiarato le richieste non giudicabili nel merito; si ragguagliano al 30 per cento le pronunce di rigetto. Non si registrano casi di inadempimento degli intermediari alle decisioni dell'ABF".

lunedì 4 aprile 2011

Truffa degli autovelox: i Comuni interessati.

Centoquarantasei Comuni coinvolti nella maxi-truffa degli autovelox scoperta dopo cinque anni d'indagine dalla Guardia di Finanza di Brescia. Le apparecchiature sarebbero state tarate in maniera tale da rilevare una velocità superiore sino al 17% rispetto a quella effettivamentre tenuta dal conducente.
Coinvolti anche alcuni strumenti di rilevazione presenti nella Provincia reggina; a seguire l'elenco completo, in ordine alfabetico, dei Comuni interessati dalla maxi-truffa:

A 
Abbadia S. Salvatore (Si), Acquasanta Terme (Ap), Airole (Im), Aisone (Cn), Albuzzano (Pv), Alleghe (Bl), Altavilla Milicia (Pa), Altofonte (Pa), Altomonte (Cz), Anversa Degli Abruzzi (Aq), Aragona (Ag), Ardore (Rc), Arquata Del Tronto (Ap), Arsoli (Rm), Artena (Rm)

B
Badolato (Cz), Balsorano (Aq), Basciano (Te), Binetto (Ba), Bitritto (Ba), Bonate Sotto (Bg), Brezzo Di Bedero (Va), Brienza (Pz), Brolo (Me), Brugnato (To), Brusasco (Sp), Brusnengo (Bi), Buccinasco (Mi), Budoni (Nu), Bugnara (Aq)

C 
Cadeo (Pc), Canepina (Vt), Canosa Sannita (Ch), Casei Gerola (Pv), Castellabate (Sa), Castiglione D’orcia (Si), Chiaramonte Gulfi (Rg) Chiusa Di Pesio (Cn), Cicciano (Na), Civitella D’agliano (Vt), Cogorno (Ge), Collarmele (Aq), Colledara (Te) Corbara (Sa), Cupello (Ch)

F 
Fabrica Di Roma (Rm), Ficarazzi (Pa), Filandari (Vv), Fluminimaggiore (Ca), Forza D’agro (Me), Francofonte (Sr), Fratta Todina (Pg)

G 
Gagliole (Mc), Gallicchio (Pz), Gargnano (Bs), Gizzeria (Cz), Greggio (Vc), Grottolella (Av)

I 
Isola Delle Femmine (Pa), Issiglio (To), Itala (Me)

L 
Leggiuno (Va), Leporano (Ta), Letojanni (Me), Licenza (Rm), Licodia Eubea (Ct), Loiri Porto San Paolo (Ss)

M
 Maiori (Sa), Maissana (Sp), Malvito (Cs), Mandatoriccio (Cs), Manta (Cn), Maruggio (Ta), Melicucco (Rc), Montefalco (Pg), Montefortino (Ap), Montelanico (Rm), Montemurro (Pz), Monteroni Di Lecce (Le), Monterosi (Le), Monterubbiano (Ap), Morciano Di Romagna (Fo), Moresco (Ap), Morlupo (Le), Morolo (Fr), Mottalciata (Bi)

N
 Nazzano (Rm), Noepoli (Pz)

O
 Oria (Br), Ospedaletto Lodigiano (Lo)

Palermiti (Cz), Palestro (Pv), Palmi (Rc), Palosco (Bg), Paterno (Pz), Patrica (Fr), Pedrengo (Bg), Piancastagnaio (Si), Pietravairano (Ce), Pieve Albignola (Pv), Pincara (Ro), Podenzana (Ms), Poggiorsini (Ba), Pollina (Pa), Portopalo Di Capo Passero (Sr), Pray Biellese (Vc), Pratella (Ce)

R 
Radicofani (Si), Ripe (An), Rivodutri (Ri), Rocca D’evandro (Ce), Roccafluvione (Ap), Roccagorga (Lt), Roggiano Gravina (Cs)

S 
San Giovanni Lipioni (Ch), San Gregorio Magno (Sa), San Michele Di Ganzaria (Ct), San Salvatore Telesino (Bn), San Sostene (Cz), Sant’angelo D’alife (Ce), Santa Maria Imbaro (Ch), Santa Maria Nuova (An), Santo Stefano Di Camastra (Me), Saviano (Na), Sermoneta (Lt), Serralunga Di Crea (Al), Serre (Sa), Sizzano (No), Stigliano (Mt), Stimigliano (Ri)

T 
Torrenova (Me), Torrice (Fr), Torricella (Ta), Tossiccia (Te), Tramonti (Sa), Tramutola (Pz), Trappeto (Pa), Trecchina (Pz), Treglio (Ch)

U 
Unione Dei Comuni Santi Sanniti (Bn), Urago D’oglio (Bs)

V 
Vejano (Vt), Vico Nel Lazio (Vt), Villa Del Bosco (Bi), Villar Perosa (To), Viverone (Bi).

sabato 2 aprile 2011

Gli insegnanti precari hanno diritto di essere risarciti

Così ha deciso il Tribunale di Genova in una sentenza dalla portata potenzialmente esplosiva.

Il caso in breve: Quindici insegnanti precari abilitati hanno presentato ricorso al Giudice del Lavoro di Genova chiedendo la condanna del Ministero dell'Istruzione al pagamento, in loro favore, degli scatti di anzianità maturati e l'indennità per il mancato riconoscimento del servizio estivo, che va dal 1° luglio al 30 agosto.

La decisione del Tribunale del Lavoro di Genova: Il Giudice genovese ha riconosciuto il buon diritto degli insegnanti precari ad ottenere dal Ministero quanto domandato. A ciascuno dei quindici ricorrenti è stato riconosciuto un risarcimento di € 30.000,00 sul presupposto che il Ministero dell'Istruzione ha violato la direttiva dell'U.E. che impone agli Stati membri precise limitazioni sull'utilizzo dei contratti a termine.

Inutile dire che un tale precedente giurisprudenziale ha scatenato una vera e valanga di ricorsi da parte di centinaia di docenti precari che adesso rivendicano gli stessi diritti riconosciuti agli insegnati genovesi. L'ennesima lotta tra Davide e Golia, ma questa volta il gigante Gelmini se la vedrà davvero brutta.