Siamo aperti dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 18:30. La mattina si riceve per appuntamento.

La sede si trova a Reggio Calabria, in Via del Torrione n. 42. Potete contattarci al numero 0965.29805 o via e-mail all'indirizzo casadelconsumatore.rc@gmail.com. Legali della sede: Francesca Giordano, Pia Maria Gullì, Vincenzo Mangione, Dario Minniti, Giampaolo Puglia, Mario Scafidi.

martedì 16 maggio 2023

Giudice di Pace di Reggio Calabria: gli eredi rispondono dei debiti verso la Pubblica Amministrazione entro i limiti della propria quota e non per l’intero.

 


Capita, purtroppo, di frequente che, venuto a mancare un genitore, i figli si trovino a dover fare i conti con qualche debito lasciato insoluto. Ciò accade con maggiore frequenza nel campo dei tributi e delle entrate pubbliche extratributarie; in tali casi, venuto a mancare l’originario debitore, la Pubblica amministrazione bussa alla porta dei suoi eredi chiedendo il pagamento dei debiti ereditati.

Si tratta di una pretesa legittima: l’erede, infatti, oltre a prendere il buono dell’eredità, subentra anche nelle passività ed è tenuto a pagare in luogo del de cuius.

Esiste, tuttavia, una regola inviolabile nel campo delle successioni ereditarie: ciascun erede non è responsabile dell’intero debito lasciato in sospeso dal de cuius, ma unicamente entro i limiti della propria quota.

Un esempio aiuterà a chiarire il concetto.

Se Tizio muore, lasciando come eredi la moglie Caia e i due figli Sempronio e Mevio, per legge, Caia riceverà 1/3 dell’eredità del marito, laddove i due figli divideranno tra loro in parti uguali i restanti 2/3. Ciò significa che se Tizio ha lasciato in sospeso un debito di tremila euro, Caia non sarà tenuta a pagarlo per intero, ma soltanto nella misura di mille euro (ossia di 1/3 del totale, pari alla sua quota), gli altri restanti duemila euro saranno un problema di cui dovranno occuparsi i figli Sempronio e Mevio.

Tale regola vale in via generale per tutti i debiti ereditari, anche per quelli verso la Pubblica Amministrazione.

Sulla scorta di tale principio, il Giudice di Pace di Reggio Calabria, accogliendo l’opposizione presentata dai legali della sede reggina della Casa del Consumatore nell’interesse di un proprio associato, ha annullato integralmente un avviso di accertamento esecutivo con cui veniva richiesto il pagamento del canone idrico ad uno solo degli eredi del debitore originario, affermando che «nel momento in cui decede un soggetto, sia che questi abbia fatto testamento, sia che non lo abbia fatto, tutti i suoi debiti passano agli eredi in proporzione alle rispettive quote. Questo implica che il creditore non può chiedere l’intero pagamento a un solo soggetto (regola della responsabilità solidale), ma deve rivalersi nei confronti di ciascun erede in base alla quota da questi accettata (responsabilità parziaria). Conseguentemente l’avviso di accertamento esecutivo in esame per come elaborato deve dichiararsi nullo» (Giudice di Pace di Reggio Calabria, sentenza 15 maggio 2023, n. 832).

lunedì 6 marzo 2023

Il Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci" di Reggio Calabria partecipa alla quarta edizione del concorso "LC Educational – Lotta alla contraffazione"



Questa mattina, nei locali del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria, si è svolto l’incontro formativo rivolto agli studenti nell’ambito del concorso “LC Educational – Lotta alla contraffazione”, realizzato dalla Direzione Generale per la tutela della proprietà industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con la Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del Ministero dell’istruzione e del merito e con la partecipazione delle Associazioni dei Consumatori, dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, e di Associazioni impegnate nella tutela della Proprietà Industriale.

I ragazzi della III/R del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci saranno chiamati alla realizzazione di un video della durata massima di 90” sul tema della contraffazione, argomento che ha costituito oggetto del dialogo svoltosi all’interno del laboratorio scolastico tra gli alunni del Liceo e i relatori della Casa del Consumatore avvocati Pia Maria Gullì e Dario Minniti. Di un vero e proprio confronto, in effetti, si è trattato perché la partecipazione degli studenti è stata molto viva nell’analizzare e comprendere non soltanto i risvolti giuridici del fenomeno, ma anche quelli relativi alle ricadute sull’ambiente e sulla salute legati alla produzione, alla vendita e al commercio di prodotti contraffatti.

La Casa del Consumatore ringrazia il Dirigente Scolastico dott. Francesco Praticò e la prof.ssa Anna Pacucci, che hanno reso possibile l’incontro tra la Casa del Consumatore e la Scuola, e rivolge un grosso in bocca al lupo ai ragazzi della III/R, che saranno certamente tra i migliori concorrenti di quest’anno.