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mercoledì 15 giugno 2022

Giudice di Pace di Reggio Calabria: la notifica telematica del verbale di contestazione di violazione del Codice della Strada è da considerarsi inesistente se l’indirizzo pec del mittente non è presente nei pubblici registri


Segnaliamo una recentissima sentenza del Giudice di Pace di Reggio Calabria (la
n. 783 del 9 giugno 2022), con cui è stato accolto il ricorso proposto dai legali della sede reggina della Casa del Consumatore e disposto l’annullamento di un verbale di accertamento di violazione del Codice della Strada per superamento del limite di velocità rilevato tramite apparecchiatura autovelox.


In particolare, il Giudice di Pace ha riconosciuto fondata l’eccezione sollevata dal ricorrente relativa alla nullità insanabile della notifica del verbale, in quanto eseguita tramite posta elettronica certificata attraverso un dominio non risultante dai pubblici registri destinati a raccogliere gli indirizzi pec della Pubblica Amministrazione.

La normativa in materia di notifiche telematiche, sempre più diffuse negli ultimi anni, impone che si appresta ad utilizzare la posta elettronica certificata per comunicazioni ufficiali, destinate ad avere valore legale, deve utilizzare un indirizzo pec che sia, appunto, ufficiale, ossia iscritto nei registri pubblici predisposti a livello nazionale.

Il Giudice di pace, pertanto, ha stabilito che la notifica è da considerarsi “inesistente” (quindi non sanabile per raggiungimento dello scopo neanche attraverso la proposizione del ricorso) «allorché la notifica non sia effettuata o sia effettuata in modo non previsto dalla normativa», cosicché «l’invio di atti proveniente da indirizzi di posta elettronica certificata non presenti nei Pubblici Registri deve considerarsi pacificamente illegittimo e non legittimamente riconducibile alla Polizia Municipale del Comune di Reggio Calabria».

Un risultato, quello ottenuto, che oltre ad avere sollevato il ricorrente dall’obbligazione di pagamento della sanzione amministrativa, gli consente anche di recuperare i punti della patente decurtati in conseguenza della discussa violazione.